Fai lavori elettrici? La formazione generale e specifica non basta

La legge prevede che i lavori con presenza di un rischio elettrico possono essere svolti soltanto da personale adeguatamente preparato e non bastano le 16 ore di formazione generale e specifica a rischio alto.

È necessario un ulteriore corso di 16 ore.

Perché?

Le norme CEI 11-27 e CEI EN 50110-1 (CEI 11-48) hanno introdotto la distinzione tra PES, PEI e PAV.

I lavori elettrici fuori tensione posso essere effettuati solo da persone esperte (PES) o da persone avvertite (PAV).

La persona esperta (PES) è un lavoratore in grado di organizzare ed eseguire in modo autonomo un lavoro elettrico fuori tensione grazie all’istruzione acquisita e all’esperienza maturata nel tempo. È un lavoratore capace di effettuare la valutazione dei rischi, di predisporre le misure di protezione necessarie e di affrontare gli eventuali imprevisti.

La persona avvertita (PAV) è un soggetto con istruzione ed esperienza inferiori rispetto alla persona esperta (PES); può lavorare da solo seguendo le indicazioni che gli fornisce la persona esperta e non è in grado di gestire autonomamente le eventuali situazioni di emergenza.

I lavori elettrici sotto tensione posso essere svolti solo da lavoratori denominati persone idonee (PEI) che, oltre ad avere le caratteristiche proprie della persona esperta (PES) o della persona avvertita (PAV), sono in possesso delle maggiori capacità tecniche necessarie per questo tipo di lavori.

Per ottenere la qualifica di PES, PAV o PEI il lavoratore deve svolgere quindi un percorso formativo, che comprende studio teorico della normativa, sviluppo di capacità organizzative, acquisizione di abilità esecutive.

Chi ha questo obbligo?

L’obbligo di formazione è del datore di lavoro che, se ha personale che si occupa di lavori elettrici, ha il dovere di migliorare la cultura della sicurezza del proprio personale tecnico e fornirgli le conoscenze per effettuare in sicurezza i lavori elettrici.

È il datore di lavoro che attribuisce le qualifiche di PES, PAV o PEI valutando anche le caratteristiche personali del lavoratore, come ad esempio la precisione, l’attenzione, l’equilibrio.

Inoltre, la norma CEI 11-27 prevede che nel caso di affidamento di lavori elettrici in appalto, il committente deve richiedere che il personale sia in possesso dei requisiti necessari (qualifica di PES, PAV o PEI a seconda dei casi).

E l’elettricista che lavora in proprio?

L’elettricista che è un lavoratore autonomo può fare un’autocertificazione però può vedersi richiedere dai propri clienti la dimostrazione del possesso della qualifica di PES, PAV o PEI che deve basarsi su un’idonea documentazione (ad esempio attestati conseguiti in corsi di formazione specifici) che può essere chiamato a presentare.

Di fatto quindi la formazione specifica per il conseguimento delle qualifiche di PES, PAV o PEI è fortemente raccomandata anche per chi svolge lavori elettrici in proprio.